il nACI

Se sei un NON-possessore di automezzo (evidentemente felice, come solo chi si libera della fuel-dipendenza puo’ essere), scrivi al nACI.

Da oggi hai un paladino, la tua arma di difesa, la tua associazione, la tua lobby iconoclasta, il tuo SuperGiovane, la tua ronda, i tuoi X-Men… il No Automobile Club d’Italia, insomma.

scrivi al nACI ed entra in gioco con noi: aci (a) anche.no

documenta:

il manifesto del nACI

la magna charta del nACI

parole…

“Nelle grandi metropoli d’Occidente l’automobile sta arretrando. Le
immatricolazioni calano, i centri urbani chiudono alle auto, crescono
bici e mezzi pubblici.

[…]

Nata grazie alle commesse di guerra della Prima e Seconda Guerra Mondiale, l’industria automobilistica sta perdendo la centralità che ha avuto per decenni nei nostri sistemi industriali, centralità tenuta in vita oggi solo grazie agli incentivi statali e a politiche estere aggressive per accaparrarsi il poco petrolio che resta.

[…]
A Milano il sogno futurista della città fabbrica da cui fuggire il week end tramite nastri d’asfalto collegati al mare e ai laghi si è dimostrato un fallimento. Le macchine hanno brutalizzato e avvilito la città. Ancora oggi Milano è una città che ha il proprio baricentro identitario altrove, focalizzata sulla tv, sulla fuga estiva, sul week end fuori porta più che sul godimento quotidiano dello spazio urbano. Ma le cose stanno cambiando, molto più rapidamente di quanto sembri.